Prime Esperienze
Il cuore batte forte al buio
di maialino63
31.01.2023 |
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"Ti rendi conto?
Mi sono appena alzata..."
- Fra, Fra... ti rendi conto?Mi sono appena alzata. Ho la camicetta slacciata, le tette sorrette dal reggiseno che ho solo avuto il tempo di abbassare.
Ho il viso schizzato di sborra come credo di non aver mai avuto: è tanta e cola, come nelle immagini porno, sul mio seno e sui miei vestiti.
Sono frastornata, stordita, imbarazzata. Ma anche tremendamente, fottutamente eccitata.
- Fra... ti rendi conto???
Sono qui, in casa di Francesca, una mia collega ma soprattutto una mia amica.
Sono in piedi, a due passi dalla porta di casa sua, dove ho appena succhiato il cazzo a un ragazzo sconosciuto. Gli ho aperto la porta, l'ho fatto entrare, l'ho allontanato quando ha provato a darmi un bacio. Perché, sia chiaro, non bacio in bocca gli sconosciuti.
Però mi sono inginocchiata e gli ho aperto i pantaloni. Era bellissimo e molto giovane. Non me lo aspettavo.
Ho iniziato a succhiare e segare il suo uccello ma è durato tutto un istante. Quando gli ho mostrato le tette non ha più resistito. E' venuto soffocando il suo gemito ma rovesciandomi addosso una quantità incredibile di seme, tanto, tantissimo, come solo i ragazzini possono fare.
Ho fatto sesso con uno sconosciuto, oggi. Non l'avevo mai fatto. Mi è piaciuto
Non so, non so nulla di lui. Ma credo che si sia vergognato. Dopo è che è venuto, ho alzato la testa e l'ho guardato. Era rosso in viso. Poi ha tirato fuori dalla tasca della giacca il cellulare, si è allontanato
- Scusa..., scusa solo un attimo, mi chiamano...
Il telefono non squillava, ma lui se l'è portato all'orecchio, ha aperto la porta di casa ed è andato sul pianerottolo, come se dovesse parlare senza farsi ascoltare. Non ha detto una parola, però ho sentito i suoi passi svelti: è scappato giù per le scale.
Mi chiamo Alessandra, ho 50 anni, sono sposata e ho due figli. Non avevo mai succhiato un cazzo in questo modo e neppure a un ragazzo almeno 30 anni più giovane di me. Non so chi è, come si chiama. E ho fatto tutto in una casa che non è la mia, in un posto che non mi appartiene, senza neppure avere il tempo di capire il perché, mentre la mia amica, la padrona di casa, era nella stanza qui a fianco. Sicuramente ha sentito tutto, e poi mi ha trovato così, mezza nuda e piena di sborra.
Francesca ha avuto paura, mi ha lasciata da sola. E alla fine io mi sono mostrata per quello che sono.
Sembra incredibile, ma io sono venuta a casa di Francesca solo per farle un favore. Mi aveva chiesto di nascondermi in salotto. Avrebbe dovuto fare sesso lei, al buio, con un tipo rimorchiato su una chat, uno sconosciuto.
Mi ha chiesto di nascondermi in casa sua perché aveva paura. Perché era la prima volta. Perché non se la sentiva di restare da sola con un uomo che non conosceva minimamente in casa.
- Ti prego Ale, vieni a casa mia. Dammi una mano. Devi solo rimanere nascosta. Così, se qualcosa non va.. se ho bisogno... se il tipo che viene a casa mia è un pazzo o un violento posso chiedere aiuto...
Anche Francesca ha 50 anni, come me. Non ha una famiglia. E neppure un uomo, da almeno tre anni. Da troppo tempo non prova un brivido. E per lei il sesso è diventato un'ossessione. Non scopa. Non succhia cazzi da anni. Non ne può più, perché ogni giorno che passa è l'unica cosa che desidera e vuole.
La sua confessione è una cosa recente.
- Ale, mi devi aiutare. Lo sai, non potrei più condividere la mia vita con un uomo. Sto bene così. Voglio restare una single. Ma c'è una cosa che mi manca ogni giorno sempre di più. Sono stufa di masturbarmi. Di cetrioli e dildo. Di immagini di ragazzi palestrati e di film porno. Ho bisogno di sesso. Ho voglia di cazzo. Ho voglia di farmi sbattere. Ho voglia di sperma. In bocca, in faccia. Voglio sentire di nuovo l'odore del sesso. Sto diventando pazza... ormai è un'ossessione. Penso solo a quello. Non ce la faccio più. Dammi una mano.
L'appello di Ale è stato sofferto. Immagino non sia stato facile trovare la forza di dirmi quelle cose. Quando l'ha fatto, i suoi occhi erano pieni di lacrime. Non era eccitata. Era solo disperata.
- Aiutami. Dimmi cosa posso fare...
Quella sera Alessandra mi ha fatto stringere il cuore. Ho capito che la vita può essere molto complicata per una donna non bellissima e timida. Un problema che non ho mai avuto.
Ho un marito che mi ama e mi scopa. Tutte le volte che voglio.
E nonostante l'età, mi scopo tutti quelli che voglio.
Non ho mai avuto storie di cuore alternative, ma non mi sono mai fatta mancare nulla. Piaccio e so piacere. E per fortuna il mio lavoro mi consente di passare una o due notti al mese lontano da casa. Non sempre, ma spesso, ne approfitto per godere. Mi piace il sesso, il cazzo. Qualche volta mi sono anche fatta qualche bella fica. Ne ricordo una, rimorchiata su una chat di lesbiche. Era un'emozione che volevo provare: aveva un viso bellissimo, mi ha chiesto di indossare un dito e romperle in culo. E' venuta a ripetizione. Poi ha incollato la sua bocca alla mia patata e mi ha succhiato per ore. Quando mi sono svegliata era truccata e pronta per la giornata. Mi ha detto ciao e grazie "mi hai scopato da dio".
Non l'ho mai più vista e sentita. Ma la ricordo bellissima.
E' lei che mi ha ispirato, quando Fra mi ha chiesto aiuto.
- Francesca ho un'idea. Credo che tu possa fare una cosa: chatta, cerca il tuo uomo online. Organizza un incontro al buio. E sta tranquilla, chi rimorchi vuole solo una cosa: fotterti. Non lo conosci. Non ti conosce. Scopi, scopi, scopi. Poi lui tornerà a casa, magari da sua moglie e dai suoi figli. E quando tu avrai di nuovo voglia, ti metterai a caccia di un altro sconosciuto. Non devi cercare l'amore eterno. Sei donna. E in rete ci sono migliaia di uomini pronti per te. Francesca dipende solo da te. Se ha voglia di cazzo, prendilo... Se ha voglia di qualche cosa di altro anche. Datti di fare. Una donna può scopare tutte le volte che vuole, anche con uno sconosciuto.
Ho dovuto insistere un po', ma la fine Francesca ha accettato l'idea. Ci ha messo un po', ma alla fine ha organizzato l'incontro. Poi, però, mi ha chiesto di essere presente in casa.
E' stata una questione di attimi. Quando il tipo ha suonato il campanello, lei è scappata nell'altra stanza. Ha avuto paura.
Ho aperto la porta io. Quel tipo non aveva 35 anni come le aveva raccontato. Al massimo ne aveva 20, non di più. Era alto, con un filo di barba, e bellissimo.
Ha tentennato, quando mi ha visto. Credo di essergli molto piaciuta.
Non ho accettato il suo bacio. L'ho respinto. Ma è stato più forte di me. Ho sentito un morso allo stomaco. Un fremito in mezzo alle gambe. Ho sentito caldo, mi sono sentita bagnata.
Mi sono inginocchiata. E gli ho succhiato il cazzo.
Mi batte forte il cuore, ogni volta che sento parlare di buio. E mi viene voglia di godere.
Ciao a tutti, spengo la luce. Mi devo toccare subito. Ora
(1/continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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